Annata un po' così, questo 2020, ma qualcosa alla fine si conclude. All'inizio di ottobre non resisto più e decido di cercare un po' di divertimento fisico. Trovo disponibile Karine, in zona Certosa, in effetti in una casa che ho frequentato in passato in altre occasioni (almeno con una delle mie regolari).
Karine è simpatica e gentile, mi mette a disposizione il bagno, di cui avevo necessità (accaldato per aver fatto commissioni in giro durante la mattinata e dentro la temperatura era ovviamente più alta dell'esterno), poi quando ritorno nella stanzetta, dopo aver concluso le operazioni di... svestizione ci stendiamo sul letto, io sotto lei sopra.
Inizia eccitandolo un po' con le mani, poi infila il preservativo e inizia un **** fatto bene e senza eccedere (mi è successo in altre occasioni che dopo lunghe astinenze bastasse la bocca per farmi sborrare...). Quindi si mette sopra e iniziamo a cavalcare.
All'inizio, con il ritmo blando, si lascia anche baciare sul collo, poi man mano che si velocizzano i movimenti si drizza sempre di più mentre inizio con la mano a stringerle le tette: avevo qualche timore e non volevo farle male, ma è lei a incitarmi a stringere sempre di più, e non mi faccio pregare troppo!
Sorride quasi sempre, si lecca le labbra, trattiene un po' i gridolini all'arrivo dell'orgasmo (c'erano dei lavori fuori dal piccolo palazzo e l'appartamento dove riceve si trova in un semi-interrato con una finestrella sulla traversa) mentre io le stringo forte il culo per farla aderire bene al mio corpo mentre mi svuoto dentro di lei (sempre con il preservativo).
Nel complesso una bella esperienza (l'intensità è stata anche superiore di quanto scritto, ma credo che la lunga astinenza - poco più di tre mesi dalla precedente - abbia giocato un ruolo non indifferente), che mi piacerebbe ripetere in un'occasione più tranquilla, sperando di non dover attendere troppo.
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